venerdì 7 marzo 2014

Fritole (frittelle di Carnevale) vegane

Buona giornata internazionale della donna! :)
Esco dal letargo con questo bellissimo sole e pubblico questa ricetta, tipica del periodo di carnevale, che ormai possiamo tenere per il prossimo anno, anche se nulla vieta di farla tutto l'anno!
Nella città dove sono nata, Trieste, e nei dintorni, questi dolcetti vengono chiamati "fritole", sono delle golose frittelle lievitate, che di solito si fanno con latte, uova e farina 00, io le ho adattate alle mie esigenze e trasformate quindi in versione vegana. Sono buonissime, l'unica pecca è lo zucchero, che solitamente preferisco non usare, ma siccome sono fritte e lievitate, ne mangiamo poche, e per questa volta abbiamo fatto uno strappo alla regola. La prossima volta le cospargerò di sciroppo d'agave o le farcirò con una crema.
Mi auguro di risolvere i miei problemi con la connessione... spero a presto!
 
Ingredienti:

- 220-230 g di farina kamut
- 200 ml di latte di riso (o altro latte vegetale)
- 20 g (2 cucchiaini) di zucchero
- 1/2 cubetto di lievito di birra (17,5 g)
- 1 bustina di vanillina
- scorza d'arancia grattugiata (o qualche goccia di aroma)
- zucchero semolato a velo da spolverare alla fine
 
Tempi: Preparazione 5 minuti - Lievitazione 2 ore - Cottura 5-10 minuti.
 
Preparazione:
 
Metti a scaldare il latte in un pentolino e intanto dividi a metà il cubetto di lievito di birra.
Scioglilo nel latte tiepido (non troppo caldo o bollente) mescolando bene.
Aggiungi lo zucchero, il sale, la vanillina, la scorza grattugiata e per ultima la farina, incorporandola un po' alla volta mescolando con una frusta.
E' importante assicurarsi che l'impasto stia in una terrina abbastanza grande da contenerlo anche una volta lievitato (raddoppia il volume), io ne ho usata una giusta al limite, la prossima volta meglio più grande! :)
Copri la terrina con un canovaccio e lascia lievitare l'impasto per almeno 1 ora e mezza, meglio 2 in un luogo lontano da correnti d'aria.
Una volta passato il tempo (purtroppo mi sono dimenticata di fare la foto dell'impasto lievitato, ma si vede dal segno che ha lasciato sulla terrina), rimescola un attimo l'impasto con un cucchiaio (rimane abbastanza liquido-molle) e intanto fai scaldare l'olio per friggere.


Friggi le fritole aiutandoti con due cucchiai, prendendo poco impasto alla volta (vedrai che si gonfiano friggendo), per capirci meno della metà del cucchiaio.
Le fritole si arrotondano da sole mentre si gonfiano nell'olio, se riesci comunque cerca di non lasciare troppi filamenti.
Non farle troppo grandi, cerca di regolarti con la quantità d'olio in modo che, gonfiandosi, non si attacchino sul fondo.  
 
 (Infatti qui con le prime ho messo troppo impasto e ho dovuto staccarle dal fondo).
Basta friggere le fritole un paio di minuti per il primo lato e pochissimo il secondo, tendono a dorarsi subito.
Scolale bene su carta da cucina.

 
Spolvera le fritole subito con lo zucchero semolato o con quello a velo (per quest'ultimo io aspetto un attimo).
 
 (Queste sono con lo zucchero semolato, e mi ricordano di più le originali).

Per conservarle è meglio non chiuderle in sacchetti o sottovuoti, io le tengo al massimo mezza giornata, di più non durano :) conviene dosarle in piccole quantità!