martedì 20 novembre 2012

Spinaci lessi


Quando ero piccola, gli spinaci erano la mia verdura preferita, ma li mangiavo solo al burro… Da quando ho conosciuto mio marito ho iniziato ad apprezzarli semplicemente lessi (caldi) con un filo d’olio di semi o anche con l’aceto ma consumandoli tiepidi o freddi. Ah, l’amore!... :)

Credo che siano la verdura più veloce da fare, soprattutto se si prendono quelli già puliti;  all’inizio ero scettica (la verdura già pronta non mi convince di solito) ma gli spinaci in busta sono solo già privati dei gambi e senza terra. Il gusto è un po’ diverso, ma a noi piacciono di più quelli in busta.
Siccome la parte più importante è proprio il lavaggio non posso non metterla, è una fase fondamentale per evitare di mangiare spinaci con retrogusto sabbietta!
Io prendo 1kg o più di spinaci per me e la mia dolce metà, ma di norma 700g circa dovrebbero andare bene per 2 persone.

Ingredienti:

- 700g di spinaci freschi (o un pacco da 500g di quelli già puliti)
-sale fino

Cosa importante: guanti! Altrimenti ci si congela le mani durante il lavaggio nell’acqua fredda! (non è il caso di sciacquare la verdura in acqua calda, andrebbe usata sempre piuttosto fresca)



Tempi: 10-15 minuti per il lavaggio e togliere le parti di scarto, 10 minuti di cottura circa (dipende, se sono pochi anche 5)


Preparazione:

Prima di tutto, libera e pulisci la vasca del lavello (se ne hai 2 meglio!), inizia a pulire gli spinaci togliendo i gambi più duri e scartando le eventuali foglie brutte (non ce ne devono essere molte). Nel frattempo riempi la vasca di acqua fresca abbondante, e immergi gli spinaci “mescolando” un po’,  tirali fuori e cambia l’acqua. Io che ho due vasche le alterno e faccio di solito 4 sciacquate in tutto, sembra tanto ma gli spinaci trattengono molta terra. Quando non ci sono più residui sono puliti.

Metti in una pentola alta e capiente un po’ d’acqua, ne basta poca, giusto il fondo (anche se poi con gli spinaci la riempi abbondantemente) e un pizzichino di sale. Qui dipende dai gusti, ma basta salarli poco.
Metti gli spinaci nella pentola anche un po’ schiacciandoli perché poi si ammorbidiscono subito e scendono, e copri con il coperchio.


 Cucina gli spinaci sempre con il coperchio, vedrai che “scendono” quasi subito, mescola ogni tanto affinchè si cucinino bene sia quelli sopra sia quelli sotto.


 Quando si sono ammorbiditi tutti io li lascio ancora 1 minuto solo perché non mi piacciono i gambi troppo croccanti.
Una volta scolati, conviene lasciarli un attimo nello scolapasta così perdono un po’ d’acqua, se non vuoi consumarli caldi lasciali raffreddare e poi condiscili.




lunedì 12 novembre 2012

Buoni acquisti :)

Cari lettori, di solito non scrivo post che non siano ricette, ma ogni tanto mi passa qualcosa per la testa e quindi lo condivido con voi.  Non si tratta di pubblicità, magari il titolo può trarre in inganno… J semplicemente una constatazione.
Di anno in anno imparo cose nuove, quando ho creato questo blog sapevo cucinare molte meno cose, ora ho un po’ più di esperienza di piccoli “disastri” in cucina! J
 Poi abitando da soli si impara a fare bene la spesa (poi vabè c’è chi non impara mai..), ci si affeziona ad alcuni prodotti.
 Io ne provo sempre di nuovi, non mi piace fossilizzarmi sempre sugli stessi, ma invece di cambiare aggiungo.. così dopo gli esperimenti, magari si creano nuove ricette.
E così si va a periodi, c’è stato il periodo della farina di riso, e via farina di riso in tutto!... il periodo delle crostate, e via crostate ogni settimana!.. poi quello delle omelette (dolci, salate…) , i vari “test” delle farine per gli impasti.. ecc…
Adesso è il periodo della farina di kamut, e via farina di kamut dappertutto! :D Mi piace, è facilmente digeribile, bella da impastare, utilizzabile in un sacco di ricette…
A proposito di spesa, l’altro giorno ho fatto la spesa alla nonna, compito molto importante! Perché le nonne non saranno tutte uguali, però chi più di loro è affezionato ai prodotti?? Ci tengono a prendere sempre quelli perché li conoscono e sanno che vanno sul sicuro… quindi se fai la spesa per loro non è indifferente quello che prendi! Meno male che io ci tengo e sto attenta, non prendo quello che capita… la nonna era contenta! J
Oltretutto, pensandoci,  perché nessuno premia questa fedeltà? Saranno 50 anni o poco meno che le nonne e i nonni scelgono determinate marche… ho letto da qualche parte che siamo una società che premia il tradimento, non la fedeltà… comincio a pensare che abbiano ragione!
Arriviamo al dunque, perché ho scritto della spesa della nonna? Perché ho notato che non mangia quasi verdura!!!... ma come??!!! Magari non ha voglia di farla, pensavo di cucinargliene un po’ io quasi quasi…
Ho pensato, quindi, subito al mio piccolo blogghino… chissà quante persone consumano tanta verdura come me, anzi noi? (a vagoni quindi… J )
Al supermercato ho notato, soprattutto in cassa, che arrivo con i miei chili di verdura e c’è qualcuno ogni tanto che mi guarda come per dire: ma cosa ci deve fare con tutta sta roba?? (l’espressione è quella..) fortuna che la prendo fresca poca alla volta…
Comunque, cosa mangia la gente?? Cosa cucina??
Ed ecco qui che arriva il mio sondaggio! Sarei proprio curiosa di sapere cosa mangia la gente tutti i giorni, se è abituata a mangiare frutta e verdura, da chi ha imparato, ecc… Quindi a chi fa piacere chiedo gentilmente di partecipare! lo trovate subito qui in alto a destra, l’avevo già creato giorni fa, ma ora mi incuriosisce ancora di più…
Lo dico subito: non si vince niente! Hihi… solo il piacere di aver soddisfatto la mia curiosità, sarò lieta di condividere con voi i risultati.
Beh, dopo questo papiro, ringrazio sempre e comunque i miei preziosi lettori! Ciao ciao! J

martedì 6 novembre 2012

Finocchi in tegame (vegani)

Rimetto a nuovo questa ricetta invernale, con foto nuove, più dettagli  ed in versione completamente vegana.
I finocchi in tegame (o nel mio dialetto "in tecia") sono un modo semplice di godersi questa verdura gustosa e profumata.
Una precisazione sull'acquisto: la nonna (di mio marito, ma pur sempre nonna, quindi autorevole) insegna di non prendere i finocchi a forma allungata, ma quelli con la base più grossa e larga, perchè sono più buoni (una volta visti si imparano a distinguere).
Queste quantità sono un po' abbondanti e sufficienti per più di un pasto,  ma i finocchi si conservano bene eventualmente anche per il giorno dopo.



Ingredienti:


- 1,5 o 2 kg di finocchi
- prezzemolo tritato
- sale fino
- pepe nero o bianco
- olio d'oliva o di semi
- 1 o 2 spicchi d'aglio (in base alla quantità di finocchi)



Tempi:  15 min. per lavare e tagliare i finocchi, 30 min. circa di cottura.
 

Preparazione:
 
 
La prima cosa da fare è mondare e sciacquare i finocchi, taglia alla base dei gambi, poi togli la parte inferiore e scarta il primo strato.


Anche se le parti più esterne si scartano perché sono troppo dure, si può conservare quella verde tipo erbetta/finocchietto (vedi foto sotto) e metterla nei finocchi o usarla per decorare i piatti.


Io per comodità incido i finocchi nel senso della lunghezza e apro leggermente la parte esterna per sciacquare ogni eventuale residuo di terra.



Una volta puliti comincia a tagliarli a pezzetti non troppo piccoli, altrimenti si disferanno troppo.


Metti l'olio nella pentola ricoprendo il fondo, un po' di prezzemolo tritato, una spolverata di sale, pepe, lo spicchio d'aglio schiacciato e poi aggiungi i finocchi.


Cuoci i finocchi per circa 30 minuti a fuoco medio basso, facendo attenzione a non farli attaccare. Controlla che siano pronti provando con una forchetta i pezzi più grossi.