Questa sarebbe una ricetta estiva, ma io le minestre le
apprezzo tutto l’anno! Fanno bene, durano qualche giorno, d’inverno scaldano e
d’estate saziano senza appesantire.. e poi questa è la ricetta della mia nonna!
Devo sottolineare che di nonne ce ne ho due, sono davvero particolari, diverse tra loro, ma ugualmente importanti!
C’è poco da dire, le nonne sono delle cuoche d’altri tempi,
fanno le cose con calma, attenzione e tanto amore, le loro ricette sono
speciali, e rifarle con successo (anche se sappiamo che non saranno mai
uguali!) dà un incredibile soddisfazione!
La nonna che mi ha insegnato questo piatto è istriana, e
tramanda una cucina semplice, se vogliamo povera, ma che ai giorni nostri si
sta un po’ perdendo, e chi mi segue avrà capito che la mia cucina è sicuramente low cost e senza
troppi sfarzi, perciò io ne faccio tesoro!
Per “bobici” si
intende il mais novello (dalle pannocchie giovani), in tempi di povertà la mia bisnonna usava le
pannocchie avanzate che le regalavano i contadini, mia nonna si ricorda che
spesso avevano il “fieno”all’interno e che dicevano che sembrava di mangiare capelli :)
In altre versioni si
usa aggiungere prosciutto (o simile) e, per il soffritto, lo strutto (come si usava una volta) invece
dell’olio d’oliva; io ho voluto fare questa minestra senza ingredienti di origine animale.
Ingredienti:
- 500 g (o poco meno) di fagioli borlotti secchi (i lamon sono i migliori)
- 1 confezione di mais in scatola (300 g sgocciolato)
- 2 0 3 patate medie
- 1 cucchiaino di farina 00
- 4 foglie di alloro (facoltativo)
- 1 spicchio di aglio o mezza cipolla
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio d'oliva q.b.
Tempi: 10-12 ore ammollo fagioli, 1 ora e 20 per preparazione e cottura.
Preparazione:
Metti i fagioli in ammollo in una terrina capiente e ricoprili d'acqua, facendo attenzione a farli stare ben immersi. Siccome bisogna lasciarli 10-12 ore, conviene metterli alla sera, o comunque calcolare quando si ha intenzione di fare la minestra.
Io ho dovuto cambiare terrina perchè mi serviva :) , comunque alla mattina i fagioli saranno più grandi.
Scola i fagioli aiutandoti con lo scolapasta, e se vuoi (io l'ho letto sulla confezione) dai una veloce sciacquata.
Metti i fagioli in una pentola grande, calcolando che ci dovranno stare anche le patate e l'acqua. Io avrei voluto usare una pentola un pò più grande, ma mi arrangio con quello che ho :)
Sciacqua e pela le patate.
Tagliale a dadini non troppo piccoli.
Mettile nella pentola e ricopri tutto abbondantemente con acqua. Se lo usi metti anche l'alloro, che puoi aggiungere anche dopo un pò perchè sennò diventa molto scuro; alla fine comunque andrà tolto. (Io l'ho dimenticato)
Cucina i fagioli e le patate per almeno 30 minuti, comunque fai una prova con la forchetta per vedere quando sono morbidi.
Per i miei fagioli c'è voluta un'ora giusta.
Quando i fagioli sono quasi pronti, metti in una pentola antiaderente a parte un giro abbondante d'olio d'oliva e la cipolla o l'aglio (uno spicchio non schiacciato, da togliere dopo).
Quando inizia a dorarsi, se l'hai messo togli l'aglio, aggiungi un cucchiaino di farina e un mestolo di acqua della minestra.
Mescola bene e aggiungi alla minestra.
A piacere frulla la minestra con il frullatore ad immersione (togliendola dal fuoco), io ho voluto passarla quasi totalmente, ma mia nonna prende qualche pezzo di patata, un mestolo di minestra e frulla solo quello (con il soffritto).
Scola il mais (e se vuoi dai una sciacquata veloce)
Rimetti la minestra sul fuoco e aggiungi il mais, mescola bene, aggiungi anche sale (assaggiando) e se vuoi poco pepe.
Spegni subito, e la minestra è pronta! :)
Consumala dopo qualche ora, o ancora meglio il giorno dopo!
E dopo questo post chilometrico, ecco qui una foto con la mia nonna! Beccate mentre mangiamo la torta ad un compleanno... :)
Con questa ricetta partecipo al Contest: "Il piatto della vostra nonna" del blog Cucinando con Paola
queste sono le ricette migliori, semplici e salutari, brava la nonna istriana!!!!
RispondiEliminaBuongiorno ottima minestra lo adoro..vado ad inserirlo..grazie alla prossima ricetta. Buona giornata. Ciao!
RispondiEliminaCiao, che brava... E' bellissimo come posti le ricette ... Passaggio per passaggio ... Sono diventata tua follower... Se ti va di passare da me sei la benvenuta....io sono nuova... Mi occupo sia di cucina che di cosmesi nel mio blog... Collaborazioni :)
RispondiEliminaOttima ricetta!! Brava!!!
RispondiEliminaAbbiamo un'altra cosa in comune, oltre alla passione per la cucina ed un blog a lei dedicato... una nonna istriana! Ebbene sì, i miei nonni paterni erano friulani e quelli materni istriani. Mia mamma ogni tanto, per riassaporare il passato, la fa ancora la minestra "de bobici"! Mitica!
RispondiEliminaGrazie per esserti aggiunta ai miei followers. Ovviamente ti seguuirò anch'io e moooolto volentieri! ;-)
non sapevo che si chiamasse così il mais. Ottima minestra, quando andiamo in Istria la mangiamo sempre e ogni tanto anche in casa, ottima questa ricetta ma io ci metto anche un po di spek o crudo o pancetta....
EliminaBella ricetta e grazie per averla condivisa con noi.
RispondiEliminahttp://dolceesalatoperilpalato.blogspot.com
GOGO
Un affettuoso saluto dall Istria. Mi sono messa a cercare su internet una minestra con mais e fagioli e trovo la ricetta dei nostri bobici...bellissimo :-)
RispondiEliminaDomani la faccio sicuramente ma non con il mais in lattina bensi` con quello secco, da lasciare in amollo come i fagioli - da noi molto usato, tua nonna se lo ricordera` sicuramente. Grazie per la ricetta
Un affettuoso saluto dall Istria. Ma tu guarda, mi metto a cercare su internet una minestra di mais e fagioli e ci trovo i nostri bobici...bellissimo. Domani la faccio di sicuro ma non con il mais in scatola bensi` con quello secco, da noi molto usato - si lascia in ammollo come i fagioli - tua nonna se lo ricordera` di certo. Grazie mille per la ricetta :-)))
RispondiEliminaquesta non e vera ricetta di bobici .. non si avvicina ne meno un po !
RispondiElimina@silva gorse: Come ho scritto questa è una ricetta di mia nonna, nata e cresciuta in Istria, io l'ho modificata facendone una mia versione vegana.
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